RATPACK – AI By Design

Nell’era digitale, l’internazionalizzazione delle aziende passa inevitabilmente attraverso la presenza sui social media dedicati al business. Questi canali non solo permettono di raggiungere direttamente un pubblico globale, ma offrono anche la possibilità di interagire con potenziali clienti, partner e talenti nei mercati target in modo efficace e a basso costo.

Social Media Business nei mercati chiave

Germania: Xing è il leader indiscusso tra i social media business in Germania. Si concentra sulla creazione di reti professionali tra utenti di lingua tedesca.

India: LinkedIn domina il mercato indiano dei social media professionali, offrendo ampie opportunità per il networking e il business.

Cina: WeChat e Sina Weibo sono estremamente popolari, ma per i contatti professionali più specifici, piattaforme come Tianji e Maimai sono cruciali.

Corea del Sud: LinkedIn è ancora una volta una scelta popolare, ma piattaforme locali come Kakaotalk, pur essendo più orientate al sociale, sono utili per il business networking.

Giappone: Mixi e LinkedIn sono le piattaforme predominanti per il business networking, con Mixi che offre una forte presenza locale.

Russia: VK (Vkontakte) e Telegram sono utilizzati sia per il networking personale che professionale, con un crescente utilizzo di LinkedIn nonostante le restrizioni governative.

Costo-efficienza della presenza sui social media

 La presenza sui social media è una strategia estremamente costo-efficace per l’internazionalizzazione. A differenza delle tradizionali campagne pubblicitarie o delle costose filiali all’estero, i social media permettono di raggiungere un ampio pubblico con investimenti relativamente ridotti. La capacità di segmentare gli utenti basandosi su località, interessi professionali e settori di industria rende questa tattica particolarmente adatta per le aziende che mirano ad espandersi in nuovi mercati. 

Cosa significa fare Prospecting sui Social

Il prospecting è il processo attraverso il quale le aziende identificano potenziali clienti (prospects) che potrebbero essere interessati ai loro prodotti o servizi. È una fase cruciale nel funnel di vendita e serve a creare un database di lead che possono essere poi convertiti in clienti paganti. Tuttavia, se gestito manualmente, il prospecting può essere un’attività lunga, noiosa e che consuma molto tempo. Ecco perché:

Ricerca estensiva: Il prospecting inizia con la ricerca approfondita dei potenziali clienti. Questo può includere l’analisi di mercati, l’identificazione di aziende pertinenti e la raccolta di informazioni sui decision maker all’interno di queste organizzazioni. La raccolta di questi dati è spesso un processo che richiede tempo, con la necessità di navigare tra molteplici fonti di informazioni, che possono variare da database online, social media, a pubblicazioni di settore. 

Segmentazione e qualificazione: Una volta raccolti i dati, è necessario segmentarli e qualificarli per assicurarsi che i contatti siano adeguatamente allineati con il profilo del cliente ideale (ICP). Questo processo di filtraggio assicura che le risorse di vendita siano concentrate sui lead più promettenti. La segmentazione e la qualificazione richiedono un’analisi dettagliata e possono diventare ripetitive e tediose.

Outreach iniziale: Contattare i prospects è un altro passo che richiede molto tempo. Questo di solito implica l’invio di email, la realizzazione di chiamate a freddo o la connessione tramite piattaforme di social networking. Ciascuna di queste attività deve essere personalizzata per aumentare le possibilità di risposta, il che significa scrivere messaggi specifici per ciascun prospect basati sulle loro esigenze e sul contesto del loro settore.

Follow-up: Raramente i prospects rispondono al primo tentativo di contatto. Di conseguenza, è necessario un follow-up regolare per mantenere l’interesse e muovere i potenziali clienti attraverso il funnel di vendita. Questo può richiedere molteplici tentativi di contatto, ognuno dei quali deve essere ben pianificato e opportunamente spaziato per evitare di apparire insistente.

Mantenimento dei dati: Man mano che il database dei prospects cresce, mantenerlo aggiornato e accurato diventa un compito critico ma ingombrante. I dati dei contatti possono cambiare rapidamente, e senza un sistema per aggiornare queste informazioni, si rischia di perdere opportunità o di sprecare risorse su contatti non più validi.

Data la natura prolungata, ripetitiva e che consuma tempo del prospecting, molte aziende optano per automatizzare questi processi utilizzando software di CRM, strumenti di automazione del marketing e tecnologie intelligenti. Questi strumenti possono aiutare a semplificare la raccolta e l’analisi dei dati, l’outreach personalizzato e la gestione efficace dei follow-up, riducendo così il carico di lavoro manuale e aumentando l’efficienza generale del processo di vendita.

Ratpack: Esperti in Automazione per Prospecting

Ratpack, una società di consulenza, si specializza nell’offrire servizi che automatizzano il prospecting,

L’automazione del prospecting può trasformare radicalmente e velocizzare ciascuno dei cinque momenti chiave del processo. Ecco come:

Ricerca estensiva: Strumenti di automazione possono estrarre rapidamente dati da una vasta gamma di fonti online come social media, siti web aziendali, e database pubblici, compilando informazioni rilevanti sui potenziali clienti in modo quasi istantaneo. 

Segmentazione e qualificazione: Utilizzando algoritmi avanzati, il software può automaticamente segmentare e qualificare i lead in base a criteri predefiniti come dimensione dell’azienda, settore, ruolo decisionale, ecc., assicurando che il focus sia sui prospects più promettenti.

Outreach iniziale: Piattaforme di email marketing e messaggistica possono inviare messaggi personalizzati a larga scala a potenziali clienti, mantenendo un tono personale e pertinente basato su template preconfigurati che si adattano automaticamente alle informazioni del destinatario.

Follow-up: I sistemi di automazione possono programmare e inviare una serie di messaggi di follow-up dopo il primo contatto, aumentando le probabilità di risposta senza richiedere intervento umano costante. Questi messaggi possono essere ottimizzati in base alle interazioni precedenti del prospect.

Mantenimento dei dati: Gli strumenti di gestione dei dati possono continuamente aggiornare e pulire il database dei contatti, rilevando e correggendo informazioni obsolete o errate e aggiungendo nuove informazioni rilevate per mantenere la banca dati sempre fresca e accurata.

In sintesi, l’automazione trasforma il prospecting da un processo manuale, dispendioso in termini di tempo e spesso soggetto a errori, in un sistema efficiente, accurato e scalabile che può migliorare significativamente le performance di vendita di un’azienda, le tre aree che si possono andare a coprire:

Generazione di Lead: Automatizzare la ricerca e l’engagement di nuovi lead potenziali.

Recruiting: Identificare e attrarre talenti automatizzando la pubblicazione di offerte di lavoro e filtrando i candidati attraverso algoritmi.

Personal Brand: Gestire e migliorare la presenza online degli esponenti aziendali per attrarre più interesse verso l’azienda.

Attraverso questi servizi, Ratpack aiuta le aziende a coprire tutte le aree cruciali necessarie per approcciare seriamente un nuovo mercato, massimizzando l’efficienza e riducendo i costi 

In conclusione, l’uso strategico dei social media business, abbinato all’expertise di società di consulenza come Ratpack nell’automazione del prospecting, rappresenta un approccio moderno e efficace all’internazionalizzazione delle aziende. Questo metodo non solo riduce i costi operativi, ma aumenta anche la scala e l’efficacia del raggiungimento dei mercati globali.

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Cristiano Redona